BAGAN
Bagan, uno dei siti archeologici più ricchi del Sud-Est asiatico. Fu capitale del primo impero birmano unificato nel 1044 dal re Anawratha, colui che introdusse il buddhismo Theravada. Nel 1287 Bagan venne invasa dai Tartari Mongoli. Durante i 250 anni della dinastia Bagan, re e fedeli costruirono innumerevoli pagode e templi in una terra di 42 km quadrati. Secondo il censimento del Dipartimento Archeologico del 1905 c'erano 2.217 pagode. Il terremoto del 1975 danneggiò gravemente alcuni degli edifici più importanti. Oggi, Bagan non è solo città di pellegrinaggio, ma anche una delle mete turistiche principali in Myanmar.
Tra i templi più famosi vi sono la Shwezigon Pagoda, Ananda, Htinlominlo, Wetkyi-In-Gubyiaukkyi, Thatbyinnyiu, Mingalazedi. Da non perdere la salita su uno dei templi più alti, per ammirare il suggestivo spettacolo del tramonto.
MONYWA
Monywa è una città che si trova 136 km a nord-ovest di Mandalay, sulla riva orientale del fiume Chindwin.
E' un importante centro per il commercio dei prodotti agricoli provenienti dalla circostante Chindwin Valley, in particolare fagioli, arance, legumi ecc... L'industria locale è costituita anche da mulini per la produzione di cotone, farina, pasta e oli commestibili. Altre lavorazioni artigianali della regione comprendono derivati di bambù e canna, carri per i buoi e strumenti agricoli. Molti prodotti dall'India, in particolare sari e componenti di biciclette, passano attraverso Monywa nel loro tragitto verso altri luoghi del Myanmar.
La principale attrazione turistica di Monywa (anche se pochi turisti giungono fino a qui e le strutture sono ancora molto limitate) è Mohnyin Thambuddhei Paya, un tempio buddista con un enorme stupa simile a quello di Borobudur in Indonesia. Risale al 1303, anche se è stato ricostruito nel 1939. Si dice che contenga oltre 500.000 immagini di Buddha.
Da segnalare anche la frazione di Kyaukka, nota per i suoi utensili laccati da uso quotidiano.
POWIN TAUNG
Powin Taung si trova a nord- ovest della Birmania centrale. Si tratta di un enorme complesso religioso buddista multi-livello, con circa 800 grotte scavate nella roccia, che variano da una cella per la semplice meditazione fino ad un imponente tempio. Le facciate sono decorate con alto e bassorilievi, con alcuni ingressi affiancati da sculture umane o animali a tutto tondo. Gli interni delle grotte contengono numerose statue scolpite nella roccia, e oltre 100 grotte sono decorate con pitture murali che illustrano scene tradizionali (es. la storia di Buddha nelle vite precedenti), oltre a scene di vita quotidiana. Per la maggior parte, le creazioni di Powin Taung risalgono al secondo periodo Ava (16°-18° secolo) e, in misura minore, al periodo coloniale (ultimo quarto del 19° fino alla metà del 20° secolo).