GIORNO 1 ARRIVO & VISITA YANGON

Arrivo a Yangon, assistenza e trasferimento in hotel. A seguire inizierete la scoperta della profonda spiritualità del popolo birmano visitando Chaukhtutgyi, la statua di Buddha sdraiato lunga 70 m., e soprattutto la pagoda Shwedagon, il tempio principale di tutto il Myanmar, meta ogni anno di migliaia di pellegrini.

GIORNO 2 YANGON-BAGAN

Partenza in aereo per Bagan. Arrivo e trasferimento in hotel. Giornata dedicata alla visita del mercato di Nyaung Oo e del sito archeologico dove si possono ammirare più di 2000 templi. Fra questi: la pagoda Shwezigon, prototipo per tutte le pagode del Myanmar centrale; il Tempio Htilominlo rivestito di stucchi; il Tempio Ananda, capolavoro di Bagan; il Tempio Gubyaukgyi, contenente i più bei murali dipinti del XI° secolo; il Tempio Manuha Dhamayangyi, il più grande di Bagan. In serata avrete la possibilità di ammirare uno splendido tramonto dalla cima di una pagoda.

GIORNO 3 BAGAN-MONTE POPA-BAGAN

Dopo la prima colazione partenza per il Monte Popa, un vulcano estinto a 60 km da Bagan. Lungo il percorso, sosta in un villaggio per osservare la vita dei coltivatori di palma, dalla quale si producono anche liquori e dolci tipici. Arrivo al monte Popa, ritenuto dai birmani la residenza degli spiriti Nats, dove conoscerete alcune delle leggende legate a queste figure venerate già in epoca prebuddista. I più coraggiosi potranno salire i 777 scalini aprendosi un passaggio fra le scimmie, per raggiungere la cima e godersi così il paesaggio circostante. Al ritorno ci fermeremo in alcuni villaggi di contadini nei dintorni di Bagan per apprezzare anche l'antica lavorazione della lacca.

GIORNO 4 BAGAN-AMARAPURA-SAGAING-MANDALAY

Trasferimento all’aeroporto di Nyaung Oo e partenza per Mandalay. All’arrivo ci dirigeremo subito ad Amarapura, ex capitale del regno birmano in tre diversi periodi, famosa oggi soprattutto per il monastero Mahagandayone dove vivono più di mille monaci. Da lì raggiungeremo poi la collina di Sagaing, terra di oltre 700 pagode, templi e monasteri, da dove si potranno osservare gli affascinanti paesaggi del fiume Ayeyarwaddy. Rientro infine ad Amarapura per ammirare il tramonto sul ponte U Bein, interamente costruito in legno di tek. Pernottamento a Mandalay.

GIORNO 5 MANDALAY-MINGUN-MANDALAY

Prima colazione e imbarco per Mingun, attraversando il fiume Ayeyarwaddy. Durante la navigazione si potrà così osservare la vita fluviale dei birmani. Giunti a Mingun visiterete il tempio incompiuto Pathotawgyi, la campana funzionante più grande del mondo, la bianca pagoda Myatheindan voluta da un principe per commemorare la sua amata principessa scomparsa in giovane età. Rientro a Mandalay e pomeriggio dedicato alla visita della città: il monastero Mahamuni, la pagoda Kuthodaw (anche chiamata “il libro più grande del mondo”), e il monastero Shwenandaw che faceva parte dell’ex palazzo reale.

GIORNO 6 MANDALAY-HEHO-LAGO INLE

Volo Mandalay-Heho. Trasferimento a Nyaungshwe, sulla sponda del lago Inle, ed inizio della visita di questo lago unico al mondo. Vedrete pescatori divenuti celebri per la curiosa maniera di remare con una gamba, case su palafitte e orti galleggianti.

GIORNO 7 LAGO INLE & INNDEIN

Dopo aver visitato un mercato tribale, partirete per l'escursione in barca a Inndein ("l'Angkor della Birmania"), un complesso formato da oltre 100 pagode racchiuse nel territorio abitato dall'etnia Pa O. Al termine tornerete sul lago per ammirare anche le attività tradizionali di questa zona: la seta ed il cotone lavorati ancora con i telai a mano, le argenterie, i sigari di Nampan ecc...

GIORNO 8 LAGO INLE-HEHO-YANGON

Partenza per l'aeroporto di Heho e imbarco sul volo di rientro a Yangon. Facendo un giro nel centro della città più moderna del paese, noterete con facilità i segni dello sviluppo iniziato in anni recentissimi che la sta avviando oggi a diventare una nuova metropoli del sudest asiatico. Ci sarà anche il tempo per fare un ultimo shopping all'interno del grande mercato Bogyoke. 

Quello descritto sopra è soltanto una base di partenza per visitare lo sterminato Myanmar. Per richiederci una quotazione o per altri tipi di programma, scriveteci o inviateci una richiesta dalla pagina contattaci.

Qui di seguito vi forniamo alcuni esempi di possibili estensioni.

Partenza per Bago, antica capitale del regno Mon. Visiteremo la Pagoda Shwemawdaw, una delle più venerate, ed il tempio degli spiriti Hinthargone, sorto sopra un'altura dove si posò il mitico uccello hamsa, essendo l'unico luogo della zona che originariamente sporgeva dal mare. Successivamente si proseguirà il viaggio verso la Roccia d’oro. Arrivati ai piedi della montagna, si dovrà lasciare il mezzo privato e salire in vetta sui camion scoperti utilizzati dai molti birmani in pellegrinaggio. Una volta sbarcati, una breve passeggiata ci porterà finalmente alla suggestiva Roccia d’oro, tenuta in miracoloso equilibrio da un capello di Buddha.

Dopo aver disceso la montagna sui soliti camion ed aver ritrovato il vostro autista, potrete far ritorno a Yangon o, se avete tempo, proseguire per Mawlamyaing, capitale dello stato Mon (circa 4 ore di viaggio). Lungo la strada da non perdere la bella grotta di Saddan, una grotta calcarea che ospita all'interno molte statue di Buddha. 

Visita di Mawlamyaing. Situata alla foce del fiume Thanlwin, è il secondo porto commerciale della Birmania e la terza città per estensione. Alla sommità di una collina troveremo la pagoda Kyaiktanlan, che offre al visitatore uno splendido panorama. Sotto di essa vedremo il monastero Seindon, costruito più di cento anni fa dalla moglie del re Mindon. 

Durante il rientro a Yangon (8 ore di viaggio ca.) si potrà nuovamente fare sosta a Bago per vedere anche lo Shwethalyaung, un'altra statua di Buddha sdraiato ma con una storia molto particolare. 

Il viaggio a Monywa sarà un'occasione di soste in villaggi e curiosi templi religiosi come quello di Thanboddhay, famoso per le sue innumerevoli statue di Buddha di tutte le dimensioni, ed il complesso Bodi-Tahtaung, formato da 1000 alberi sacri. Arrivo a Monywa previsto in serata. 

Al mattino avverrà l'interessantissima escursione a Powintaung, attraversando in barca il fiume Chindwin e proseguendo poi in fuoristrada per circa 45 minuti. Powintaung è nota come "la Petra della Birmania" per le sue 900 grotte scavate nella roccia arenaria, al cui interno sono state scolpite migliaia di statue di Buddha risalenti al XVI-XVIII secolo. Al termine proseguimento per la città di Pakkuku dove avverrà l'imbarco sul fiume Ayeyarwaddy alla volta di Bagan.

Giornata dedicata all’escursione a Pyin Oo Lwin, un tempo stazione collinare degli inglesi che la chiamavano Maymyo dal nome del colonnello May.           La strada attraversa giardini ricchi di fiori, frutti e verdure. Faremo sosta alle cascate di Pwekauk che offrono un bel panorama della campagna circostante, oltre che alla grotta Peik Chin Myaung, divenuta essa stessa un tempio grazie alla presenza di moltissime statue di Buddha sotto le stalattiti gocciolanti. Attraversando la cittadina di Maymyo si potranno ammirare alcune case locali costruite in legno e mattoni e, successivamente, completate in stile inglese.  Ci concederemo poi una passeggiata nel bel Giardino Botanico realizzato da Sir Harcourt Butler, un tempo governatore della Birmania. 

Arrivati all'’aeroporto di Heho, si potrà deviare verso Pindaya, una piccola cittadina famosa per le sue grotte antiche milioni di anni, dove nel corso dei secoli sono state collocate dai fedeli migliaia di statue di Buddha. In un vicino villaggio si potrà poi ammirare la lavorazione della tradizionale carta degli Shan, dalla quale si ricavano anche i tipici ombrelli. Possibilità di dormire a Pindaya o di proseguire in serata verso il Lago Inle.

Recentemente scoperta in territorio Pa-O, Samkar era l'antica residenza di un principe Shan. Si raggiunge dopo circa due ore e mezzo di navigazione in piroga, attraversando vari villaggi di contadini e pescatori adagiati sulle sponde del lago Inle. Dell'antica Samkar oggi rimangono alcune pagode che durante la stagione delle piogge vengono quasi interamente ricoperte dall'acqua. Vedi il nostro viaggio a Samkar!

Recandosi dal lago Inle a Kakku, si incontra Taunggyi, la capitale dello stato Shan, sede di un mercato molto colorato frequentato da varie etnie. Si prosegue poi addentrandosi nella campagna Pa-O fino a trovare Kakku, un antico complesso di 2500 pagode raccolte in un km quadrato di terra. E' aperto ai turisti da non molti anni e per visitarlo è ancora necessario essere accompagnati da una guida Pa-O.