MANDALAY
Mandalay è stata l'ultima capitale dei Re birmani. E' situata nel Myanmar centrale, 668 km a nord di Yangon. Conosciuta anche come Yatanabon-Naypyitaw (che significa Città delle Gemme), fu costruita nel 1857 dal re Mindon. Solo due re birmani vi hanno governato, il re Mindon e suo figlio re Thibaw, prima della conquista britannica della Birmania superiore nel 1885.
Oggi è la seconda città più grande (dopo Yangon) e vanta un ricco patrimonio culturale. E' infatti considerata la capitale culturale e religiosa del paese e come tale ospita numerosi monasteri, ma è anche un importante centro commerciale con collegamenti ferroviari, stradali, fluviali e aerei per tutte le parti del paese. La città è centrata intorno al Palazzo Reale, e presenta ampie corsie percorse da biciclette e motocicli. Mandalay è conosciuta per i suoi monaci (la metà dei monaci del paese risiede a Mandalay e dintorni); si dice infatti che ogni 4 abitanti della città, uno sia monaco.
Posti da non perdere: il monastero Shwe-nan-daw, la pagoda Kuthodaw, la collina di Mandalay, la pagoda Mahamuni. Interessanti le soste nei laboratori delle foglie d’oro, degli arazzi, del marmo, del bronzo e del legno intagliato.
Sagaing fu la capitale dell'omoni- mo regno (1315-1364), uno dei regni minori che sorsero dopo la caduta della dinastia Pagan. E' situata 20 km a sud-ovest di Mandalay, sulla riva opposta del fiume Ayeyarwaddy. Con i suoi numerosi monasteri buddisti, costituisce un importante centro religioso e monastico. Pagode e monasteri affollano le numerose colline lungo il crinale che corre parallelo al fiume. Tra le tante pagode, vale la pena visitare Soon U Ponya Shin, U Minthonsae (30 grotte) e Kaung Mu Daw.
AMARAPURA
Amarapura, "Città dell’immortalità" in lingua Pali, è stata la capitale del Myanmar per tre distinti periodi durante la dinastia Konbaung, nei secoli 18° e 19°, prima di essere infine soppiantata da Mandalay. Venne fondata dal Re Bodawpaya della dinastia Konbaung nel 1783 come sua nuova capitale, 11 km a nord di Mandalay.
Oggi rimane ben poco della città vecchia, poiché gli edifici del Palazzo Reale furono smantellati e trasferiti a bordo di elefanti nella nuova sede reale (Mandalay). La città è oggi nota per la tradizionale tessitura della seta e del cotone, e per la fusione del bronzo.
Da visitare: il Monastero Maha Gandayon, che ospita centinaia di giovani monaci; Pahtodawgyi, uno stupa costruito dal re Bodawpaya nel 1816; Bagaya Kyaung, un monastero in legno fondato dal re Mindon; U Bein Bridge, una passerella di legno lunga 1,2 km (il più lungo ponte in teak del mondo) costruita dal sindaco U Bein recuperando le colonne in teak scartate dal vecchio palazzo di Ava; Kyautawgyi Paya, uno stupa costruito dal re Pagan nel 1847 all'estremità più lontana del ponte U Bein.
INWA (AVA)
L’antica città di Inwa ("Bocca del Lago") fu capitale della Birmania Superiore per oltre 400 anni, con un po' di interruzioni. Fondata da Thatoeminphyar nel 1364 alla confluenza dei fiumi Ayeyarwaddy e Myinge, venne poi distrutta dai Mon nel 1752. Inwa perse il suo ruolo di città reale varie volte, finché la capitale fu definitiva- mente trasferita ad Amarapura nel 1841 dal re Mindom. Da visitare il Monastero Bagaya, costruito con 267 tronchi di tek, e Menu Ok Kyaung, un monastero in muratura.
PYIN U LWIN
Pyin U Lwin è una panoramica città collinare situata a circa 67 km a est di Mandalay, ad una altitudine di 1070 metri. La cittadina, originariamente un piccolo villaggio Danu, fu fondata nel 1896. Venne ribattezzata "Maymyo" (Città di May) dal nome del colonnello May, un veterano della Indian Mutiny e comandante del Reggimento Bengala.
Dopo la costruzione della ferrovia, Maymyo divenne la capitale estiva dell'am-ministrazione britannica. Con il ritorno del governo birmano riassunse il nome originale di Pyin U Lwin. Oggi la città presenta molte testimonianze del periodo britannico, come gli edifici coloniali e i discendenti stessi degli operai indiani e nepalesi, oltre alla presenza di numerose carrozze tirate da cavalli. Maglieria, giardini, fiori e ortaggi, frutteti, fragole e ananas, piantagioni di caffè e allevamento di mucche costituiscono i principali prodotti e attività locali.